Overtourism: quali sono le mete più a rischio nel 2025? Spesso e volentieri, spinti dal desiderio di visitare destinazioni particolari, non pensiamo a quanto queste possano essere eccessivamente affollate.
Il problema diffuso dell’Overtourism
Non ci rendiamo conto che questo può rappresentare un elemento capace di influenzare negativamente la nostra esperienza. Quello dell’overtourism è un problema reale, che non dobbiamo ridurre semplicemente a una lamentela dei residenti di determinate città.
Talvolta, l’organizzazione alberghiera e dei trasporti di mete turistiche importanti non riesce a gestire l’elevato afflusso di persone. E questo porta disagi sia a chi vive in quelle zone sia a chi decide di organizzare una vacanza in quelle località.
Se desideriamo vivere esperienze di viaggio particolari, possiamo sicuramente trovare destinazioni alternative e meno affollate. Tuttavia, dobbiamo anche renderci conto che in alcuni luoghi l’overtourism, purtroppo, è difficilmente evitabile.
Secondo i principali interlocutori del settore turistico, tra le destinazioni che nel 2025 saranno con molta probabilità colpite da questo fenomeno vi è la Thailandia. Soprattutto perché quest’anno è aumentata notevolmente l’attenzione verso le attività di svago che offre, le sue aree incontaminate, i templi antichi e la possibilità di praticare attività legate al mare.
Per motivi simili, l’overtourism potrebbe interessare anche l’Indonesia e il Vietnam, diventate negli ultimi anni mete iconiche per chi ama un turismo spettacolare e a contatto con la natura.
Anche lslanda e Giappone a rischio
Più vicino a noi, una meta che già ora comincia a soffrire questo problema è l’Islanda. Soprannominata “la terra del ghiaccio e del fuoco”, sta attirando sempre più l’attenzione, soprattutto perché in estate rappresenta un ottimo rifugio fresco rispetto al caldo torrido delle principali città d’arte europee. Un elemento che la rende appetibile, a prescindere dagli alti costi di gestione di una vacanza nel Paese. Il Circolo d’Oro e la cascata Gullfoss, da sole, valgono praticamente l’intero viaggio.
Tra le mete dove l’overtourism è ormai quasi scontato troviamo, senza dubbio, anche il Giappone. In realtà, è una di quelle destinazioni che avremmo dovuto citare per prime. La varietà delle sue città, ognuna con un’anima diversa, e la sua cultura affascinante l’hanno resa una delle mete più amate dagli europei. I quali, quando si tratta di viaggiare, non prestano troppa attenzione al periodo dell’anno o al tipo di esperienza.
Va detto, però, che se esiste uno Stato in grado di gestire un simile fenomeno turistico, è proprio il Giappone, grazie alla sua imponente organizzazione nei trasporti e alla vasta disponibilità di sistemazioni. Parliamo di ambienti che spaziano dal tradizionale all’ipertecnologico, capaci di accogliere praticamente tutti.