Tokyo, Kyoto e le tradizioni cittadine

GiapponeEnormi grattacieli che dominano la città e bellissimi parchi dove respirare aria pulita: il Giappone è ricco di contraddizioni, ma anche di folklore e tradizioni che per un occidentale, spesso, sono difficili da comprendere, ma divertenti da scoprire. A Tokio, ad esempio, si può restare affascinati dagli alti palazzi che svettano tra i quartieri di Akihabara, Shibuya, Roppongi, oppure guardare dritto e notare come si muovono i giapponesi e in quanti, la mattina, attraversano le strade come fiumi in piena tempestati di gradazioni cromatiche differenti.

I suoi abitanti sono diversi per abitudini e modo di abbigliarsi: ci sono quelli che non rinunciano all’eleganza del kimono, ma le giovani generazioni, passando da un eccesso all’altro, non disdegano di seguire la moda punk o di riempirsi di accessori quali orecchini o collane o magliette che, non di rado, ricordano i famosi manga giapponesi, cioè gli eroi dei cartoni animati conosciuti soprattutto negli anni ’80-’90 e un poco di meno anche oggi. Chi è appassionato del genere e adora i fumetti, quindi, deve fermarsi obbligatoriamente da Mandrake, il più grande Manga shop della città. Chi è più tradizionalista e adora l’Oriente per via dei Samurai, può recarsi al castello di Himeji, dove è stato tra l’altro girato in buona parte il film “L’ultimo Samurai”, che sorge ad un’ora di treno da Kyoto. Al maniero si potrà arrivare anche in bicicletta, visto che si può affittare fuori dalla stazione, godendosi il verde panorama che l’attraversa.

Sempre in tema di tradizioni, è immancabile l’ormai nota cerimonia del tè, dove religione e tradizione si fondono insieme per ricreare un delizioso spettacolo. A questo proposito, può essere una buona idea fermarsi in una tea house lungo la Passeggiata dei filosofi a Kyoto, dove la maestra del tè servirà la gustosa bevanda, seguendo tutte le parti del rito e offrendo dolcetti tipici ripieni di fagioli rossi tipici.

Nascita e curiosità sulla città

A fondarla ci pensò nel 794 l’Imperatore Kammu. Era il periodo in cui la capitale vi fu trasferita da Nara. Il centro era famoso per la sua struttura quadrata  e le strade erano ad angolo retto. Le case seguivano il classico modello urbanistico cinese con isolati rettangolari e il palazzo imperiale nel lato settentrionale della città. La parte storica è rimasta quasi del tutto intatta visto che non ha avuto bombardamenti durante la seconda Guerra Mondiale. Si era pensato che fosse l’obiettivo dell’attacco nucleare del sei e del nove agosto del 1945, ma alla fine si passò a Nagasaki. Risulta ancora oggi tra le municipalità più visitate del Paese e a livello turistico è piuttosto in crescita. In più, nel 1956 è stata tra le prime a diventare “città designata per ordinanza governativa”.

GP_Kyoto

Molti poi gli eventi importanti che la città ha ospitato. Un esempio su tutti è la conferenza COP3 della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), dove l’11 dicembre 1997 i rappresentanti di oltre 160 paesi hanno sottoscritto il trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale. Si tratta del famoso protocollo di Kyoto.

 

 

 

 

Lascia un commento