Tel Aviv: dal mare, alla moderna architettura, ai locali notturni

tel aviv

Un mix di cultura e di tecnologie avanzatissime, di divertimento e di affascinanti paesaggi. Su tutti, lo spettacolo del suo lungomare. Tel Aviv è stata in passato definita a metà tra la California e l’Iran e in effetti, per certi versi ricorda questi due tratti di mondo, ma ha qualcosa di unico: mille sfumature, una serie di gradazioni cromatiche che nel corso della giornata creano splendide geometrie tra i suoi vicoli fino all’orizzonte.

jaffa

Superata la sua nota striscia di sabbia e tutti coloro che si dedicano ad una divertente partita di tennis sulla spiaggia, ci si dirige verso il suo interno, incontrando architetture moderne come l’Azrieli Center, la Moshe Aviv, i grattacile id I-M.Pei, Philippe Stark e Richard Meier e i mercati. Quel che noterete è che davvero non dorme mai e se di giorno è perfetta per un bagno o per un tour, di sera scoprire i suoi tantissimi locali è un must. A dispetto di ciò che molti turisti pensano, è tra le città più sicure al mondo e si può andare in giro a tutte le ore tranquillamente.

tel aviv mare

Da Dizengoff Square, si può raggiungere l’imperdibile quartiere Bauhaus, la “città bianca” disegnata negli Anni Trenta proprio da architetti ebrei. Gli stessi erano sfuggiti al nazismo. Tra le attività sicuramente da preferire a Tel Aviv, c’è la passeggiata a piedi che permette di viverla al meglio e, nel frattempo, di raggiungere facilmente tante attrazioni vicine. Dopo un po’ comunque la tentazione di dirigersi verso il mare diventa troppo forte e allora, si può assaporare il suo spirito cosmopolita, camminando a Gordon Beach e Frishman Beach. La pavimentazione del chilometrico lungomare richiama le onde e i bar colorati intorno regalano un senso di allegria che coinvolge. A breve distanza sorgono anche le più importanti catene mondiali di alberghi.

panorama tel aviv

Tappa successiva il Namal, il porto settentrionale di Tel Aviv carico di negozi, caffè e ristoranti ma anche discoteche e locali notturni. Dal centro potrete arrivare in taxi, spendendo poco. Per chi poi vuole scoprire l’arte, portata avanti da giovani creativi locali, c’è il Beit Hatfutsot, o Museo della Diaspora e il Tel Aviv Museum of Art. Quest’ultimo è il più importante museo del Paese. E’ stato fondato nel 1932 e al suo interno sono esposte collezioni di arte italiana e fiamminga di notevole importanza. Grande spazio pure all’arte contemporanea e durante l’anno, vengono organizzate mostre contemporanee e spettacoli teatrali. Numerose sono le gallerie d’autore dalla Noga Gallery alla Stern Gallery, fino alla Dvir Gallery.

A Tel Aviv sono sempre di più i turisti che scelgono di restare per un periodo più lungo e magari di preferire all’albergo, l’affitto di una casa. In questo modo non solo si può risparmiare, ma ci si può trovare a proprio agio, quasi a casa, sentendosi più predisposti ad entrare totalmente nell’atmosfera della città. Altro quartiere dove giungere è quello di Neve Tzedek che unisce Tel Aviv alla limitrofa Jaffa. E’ una bella cittadina con una lunga storia biblica e tanti antichi palazzi. E’ una zona storica dove solo gli artisti possono acquistare casa e tra un dedalo di vicoli la luce crea giochi incredibili.

Photo Credit: Thinkstock

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