I pub in rovina di Budapest: un weekend alternativo

Basta un solo weekend lungo per scoprire il meglio di Budapest e sono sempre di più i giovani (e non solo) che giungono in questa destinazione per visitare anche i suoi famosi pub in rovina. In generale, è una prerogativa di tutta l’Ungheria e molto ricercati sono pure i giardini dei bar con la loro atmosfera retrò. Sono diventati, infatti, punti di ritrovo dove rilassarsi tra amici, prendendo il posto di vecchi edifici in demolizione. Altri, invece, hanno arricchito terreni vuoti e desolati, dove prima non si avvicinava nessuno. Una tendenza che si è fatta strada a partire dagli Anni Ottanta, a più riprese.

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E’ vero che sono soprattutto i ragazzi a cercare tale tipo di divertimento, dopo aver visitato in lungo e in largo la città. Questo perché è molto facile fare amicizia, bere, ballare, ascoltare buona musica anche dal vivo. Il modello in effetti è legato a Berlino in particolare, dove la moda ha iniziato ad espandersi anche fuori dai confini nazionali. Negli anni Ottanta, comunque, ci sono già stati dei precedenti del genere pure a Budapest. La cultura ufficiale dell’epoca stava stretta a molti e una buona parte di artisti pronti al cambiamento, erano soliti organizzarsi in gruppi e ritrovarsi in questi pub in rovina o angoli ricreati apposta per esprimere le proprie idee in libertà.

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I luoghi prescelti, dunque, erano stanze abbandonate, giardini e case destinate alla demolizione, luoghi che sarebbero scomparsi e, invece, sono stati trasformati in bar dall’aspetto eclettico. Tutto racconta una storia in tali luoghi di ritrovo. Dalle sedie, ai tavoli, agli armadi, ai tappeti, magari acquistati nei mercati delle pulci.

serate pub

L’atmosfera dei pub in rovina fa sentire a casa, anche grazie alla presenza di oggetti di uso quotidiano disponibili per gli ospiti. L’orario di apertura è lungo e flessibile e la spontaneità è di casa. In questo modo, sia gli ungheresi che i visitatori, vengono attirati verso tali pub, dove trascorrere qualche ora. Una vera esperienza e magari un modo pure per fare amicizia o partecipare a qualche festa a tema. Nei pub in rovina, inoltre, si possono trovare cibi e bevande tipiche, pasti caldi, diversi piatti di bistrot. Il più vecchio angolo di ritrovo di questo tipo è il Szimplakert o Giardino Semplice, nella via Kertész. All’interno c’è anche un mercato, un’area ciclistica e un cinema, ma non mancano nemmeno i concerti dal vivo.Da vedere il Kék lofeny (Blu Lume Equestre) nella via Kazinczy, tra gioielli e vestiti. Tutti sono prodotti da artisti locali.

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Nel Parco della città, il Kerem (il mio giardino) il ricordo va direttamente alle spiagge e ai parchi delle birrerie degli anni Settanta.Ci sono poi strutture dove, invece, non mancano le piste da ballo per aspiranti ballerini o per chi vuole fare quattro salti tra una birra e l’altra. In continuazione vengono aperti nuovi angoli di questo genere che, in loco, hanno finito per diventare una vera attrazione e che sono stimolo per proporre idee nuove e attirare una clientela diversificata proveniente da ogni parte del mondo.

Photo Credit: Thinkstock

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